Kia lancia la sfida nellʼalto di gamma con Proceed

A guardarla dallʼesterno sʼintuiscono subito orizzonti stilistici nuovi. Perché la Kia Proceed ‒ modello inedito di segmento D ‒ intreccia le carrozzerie berlina e station wagon per dar vita a una specie di coupé 5 porte slanciata e versatile. Una granturismo bella e originale, che Kia lancia in questi giorni sui mercati.

Lo stile dinamico, moderno, sportivo prima di tutto. Convincente, segno di come Kia sviluppi per lʼEuropa auto con criteri di design sempre più ricercati e originali. La Proceed è unʼauto che nasce espressamente in Europa e qui è prodotta. La seconda virtù è la connettività dellʼabitacolo, e Kia dimostra di non essere seconda a nessuno, visto che a bordo cʼè tutto. Con Apple Car Play è possibile pure “distrarsi” soltanto con la guida e lasciare ai figli e al loro smartphone di ascoltarsi la playlist preferita. Mentre chi guida ha la possibilità di impostare gli appuntamenti di lavoro sul navigatore.

Terza qualità: Proceed è unʼauto sicura e zeppa di sistemi ADAS (sicurezza attiva). Gap con la concorrenza ormai non cʼè più e in autostrada abbiamo apprezzato bene il funzionamento del cruise control adattivo, il mantenimento di traiettoria, distanza di sicurezza e la copertura elettronica degli angoli ciechi. Quarta virtù: lo spazio per famiglie è tanto e gratificante. La funzionalità e la praticità di chi vive lʼauto tutti i giorni non viene mai meno e il comfort a bordo è ottimo. Per un padre di famiglia che porta i figli a scuola, lʼauto è facile negli accessi e nello spazio posteriore disponibile. Il portabagagli è generoso, capiente(594 litri in configurazione normale) e divisibile in modo intelligente.

La quinta qualità è il piacere di guida provato su un percorso che più misto non si poteva. È piaciuto molto il cambio a doppia frizione, proposto a richiesta su tutte le motorizzazioni. La turbo benzina da 204 CV (e solo 1.6 di cilindrata!) è davvero vivace, Kia ha sostenuto molto la scelta di motorizzazioni potenti, per competere su quei mercati (tedesco e Paesi nordici) dove a queste vetture si richiedono dinamicità a prescindere dalla mole. In gamma ci sono comunque motori meno potenti (140 CV benzina e 136 diesel).

Siamo in debito della sesta qualità: i consumi ridotti. La media consumi dopo aver affrontato strade urbane, grande raccordo anulare, autostrada e misto si è rivelata ottima. I nuovi motori a benzina di Kia hanno il filtro antiparticolato e rispettano tutti lo standard Euro 6d-Temp, così queste berline (o SW, fate voi) di oltre 4,6 metri consumano ormai come una city car di soli pochi anni fa. Nuova Proceed sarà nelle concessionarie italiane a metà febbraio e come ogni Kia avrà una garanzia standard di 7 anni o 150.000 km. La forbice di prezzi varia da 29.000 a 34.500 euro.

Fonte Tgcom24

Citroen C4 Spacetourer, amerete viaggiare!

La sostanza non cambia. C4 Picasso diventa C4 Spacetourer, ma tutto quel che di buono cʼera prima sul monovolume francese cʼè anche adesso. Anzi qualcosa in più! Basta controllare alla voce contenuti e dare poi uno sguardo ai prezzi. Col nuovo anno Citroen ha infatti deciso una promozione da sballo: a partire da 20.050 euro (oltre 5.000 euro meno dal listino!) si può avere la versione PureTech benzina 130 CV Live con dentro il Connect Nav 3D con schermo touch e connessione a Internet…

E ancora il Pack Lounge, in cui la già super confortevole seduta si inclina per far spazio, sul sedile anteriore non guidatore, a un meraviglioso poggiapiedi. La C4 SpaceTourer, dalla scorsa primavera ha perso la denominazione “Picasso” (fine licenza) ma non certo la sua indole vocata al viaggio e al comfort. Con carrozzeria 5 porte e 5 posti (ma in gamma cʼè anche la Grand C4 da 7 posti), difficile trovare nel segmento C un ambiente più conviviale. Merito sì delle dimensioni ‒ 4.438 mm di lunghezza, 1.826 mm di larghezza e altezza oltre 1,6 metri ‒ ma anche di un concetto ‒ Advanced Comfort ‒ che mette al centro del progetto la spaziosità, lʼabitabilità, la funzionalità.

A proposito dei quali Citroen parla di effetto “ovattato” a bordo, di benessere e relax durante un viaggio, con i sedili con funzione massaggio e magari il luminosissimo tetto panoramico (optional). La modularità è straripante, anche per “soli” 5 posti, e quantʼè pratico il portellone hands-free, che si apre passando il piede sotto! Il bagagliaio appunto, ha la soglia bassissima e una capacità enorme: da 645 a oltre 700 litri, dipende da quanto facciamo scorrere la seconda fila di sedili sui suoi binari. Dentro è possibile caricare oggetti lunghi fino a 2,5 metri.

Nulla è casuale a bordo del monovolume. Il cambio automatico a 8 rapporti Aisin, ad esempio, è ottimizzato per facilitare la qualità della guida (ha i comandi al volante) e per contenere i consumi. Grazie alle due marce supplementari, e quindi ai cambi marcia più fluidi, riduce del 7% i consumi rispetto al precedente 6 rapporti, e non manca ovviamente lo Stop&Start. Tecnologie e motori sono di ultima generazione. Ma le due doti più apprezzate saranno la luminosità e la visibilità, eccezionali per tutti i passeggeri.

Lo stile è quello originale cui Citroen ci ha abituati, una forma un poʼ a uovo che prefigura però lʼestrema funzionalità del monovolume. I fari anteriori esprimono una firma luminosa a tre livelli, i cui fari affusolati si allungano verso l’esterno. Prezzi da 25.300 euro la gamma benzina, da 26.800 la gamma diesel, ma come detto ci sono in corso promozioni interessanti. Il nostro modello parte da 20.050 euro, oppure con anticipo di 5.727 euro e 35 rate da 189 euro al mese, poi riscatto o altre possibilità.

Fonte Tgcom24

Kia Sportage, new look e soluzione mild hybrid

È arrivato sul mercato italiano il nuovo
Kia Sportage, il Suv medio della Casa coreana e modello di maggior successo del brand. Un restyling a meno di 3 anni dal varo dellʼattuale modello, eppure significativo sia dal punto di vista estetico che tecnico. La versione provata è infatti lʼinedita mild-hybrid 48 Volt, una prova partita da Milano e che si è spinta su fin verso i laghi.

Un viaggio confortevole e rilassante, piacevole ma anche tosto, perché quando abbiamo chiesto al nostro Suv di accelerare, ha sempre risposto benissimo. Il motore termico a gasolio è affiancato da un propulsore elettrico che ne ottimizza lʼefficienza (riduce i consumi) e funge anche da generatore di energia per le sempre più crescenti funzioni di bordo. Il motore diesel è un 2.0 possente con ben 185 CV, che grazie al motore elettrico rigenera le batterie in determinate situazioni: decelerazione, discesa e marcia a velocità costante. Inoltre, è dotato di un nuovo sistema di assistenza in salita che rende leggeri i pendii peggiori. In accelerazione il sistema mild-hybrid fornisce fino a 12 kW di potenza in più.

In sintesi, nuovo Sportage dimostra di saper fare tutto bene ed è silenzioso sulle strade più vellutate come lʼAutostrada dei Laghi. Non perde però il suo agio neanche sui tracciati più difficili, pieni di curve e asfalti non proprio lisci. Ottimo il cambio automatico a 8 rapporti, dolce e rapido nei passaggi di marcia. Il restyling mirato allʼefficienza del suo modello best-seller si rivela anche nella nuova funzione “Moving Stop & Start”: se la batteria del sistema mild-hybrid ha un livello di carica sufficiente, il motore diesel si spegne automaticamente durante le decelerazioni o in fase di frenata, per riavviarlo non appena il guidatore preme di nuovo il pedale dellʼacceleratore.

Lʼinvestimento sulle motorizzazioni è stato massiccio, perché Kia adotta su Sportage anche il 1.6 U3 (ritenuto il motore diesel più pulito di sempre), proposto anche con trazione 4×4, mentre sui motori a benzina Kia ha messo il filtro antiparticolato. Passiamo adesso al look, che subisce cambiamenti in vari dettagli. Cʼè una griglia del radiatore di nuovo disegno, nuovi paraurti e nuovi fendinebbia (sulla GT Line della nostra prova), mente per tutte le versioni ci sono i proiettori full-LED. Le dimensioni restano le stesse: poco meno di 4,5 metri di lunghezza e larghezza e altezza importanti: 1.855 mm e 1.635 mm. Il bagagliaio è davvero spaziosissimo e funzionale.

Allʼinterno tutto sembra di ottima fattura: il volante è nuovo, come lo schermo 8 pollici e le cornici delle bocchette dʼaerazione. La versione GT Line propone i sedili in pelle bicolore. Tra i nuovi equipaggiamenti cʼè lʼAround View Monitor in HD, che permette di vedere a 360 gradi ciò che circonda lʼauto quando si viaggia. Nella gamma colori entrano 5 nuove tinte per la carrozzeria. Prezzi: la gamma parte da 24.500 euro, ma la nostra GT Line 2.0 diesel mild-hybrid con trazione integrale e cambio automatico costa 38.500 euro. La campagna lancio prevede 2.000 euro di sconto più altri 1.000 con rottamazione.

Fonte Tgcom24

Mercedes vi dà il benvenuto nella Classe B spa

Mercedes Classe B si rinnova totalmente, per contenuti tecnici, interni e motorizzazioni (5 al lancio, con potenze dai 116 ai 190 CV) e cambi automatici a 7 o 8 rapporti. La cosa che ci incuriosisce è che interni e strumentazione sono gli stessi della nuova Classe A, c’è l’intelligenza artificiale e un sistema che trasforma l’abitacolo in una confortevole spa, e qui le citazioni arrivano direttamente dallʼalto di gamma Mercedes.

La prima Classe B è stata lanciata nel 2005 e oggi nel mondo ne girano circa un milione e mezzo, di cui oltre 138.000 (il 9% del totale) in Italia. L’auto ha ereditato una bella fetta dell’utenza dalla prima Classe A ed è piaciuta tanto alle donne, anche se assetto e prestazioni potranno attrarre molti maschietti. La piattaforma è la stessa e, rispetto alla precedente versione, cambia praticamente tutto, anche se il look mantiene un imprinting facilmente riconoscibile, caratterizzato da sbalzi molto contenuti e la classica forma da monovolume, molto più assettata però della precedente serie.

Vediamo un po’ di numeri: cresce soprattutto il passo ‒ 30 mm ‒ per una lunghezza totale di 4.419 mm, ma si abbassa di 4 mm e guadagna uno straordinario Cx di 0,24. Aumenta lo spazio interno per i passeggeri, soprattutto quelli posteriori, a discapito di un leggero calo della volumetria di carico, che resta comunque al top della categoria: dai 455 ai 1.540 litri, con il portellone motorizzato. Per gli interni è come stare a bordo di una mini Classe S, con strumentazione e schermo centrale che si estendono in una sorta di unico display. Degna di nota è la funzione “SPA”, con sedili intelligenti che massaggiano la schiena e, dopo ore di guida, si adattano alle inevitabili dolenze lombari, contrastandole. Ma cʼè anche il sistema che regola la luminosità e sceglie i brani musicali adatti.

Lanuova Classe B utilizza lʼinterfaccia MBUX ‒ Mercedes Benz User Experience ‒ un vero e proprio assistente virtuale, intelligente, che si attiva pronunciando la frase “Hey Mercedes”. Ci si dialoga, senza particolari frasi codificate, e il sistema capisce le domande e risponde, è persino in grado di evolversi, settandosi sulle nostre esigenze e al punto che possiamo scaricarlo e ricaricarlo sulla nuova auto. La dotazione elettronica per la sicurezza è quella della Classe A, con il “Blind Spot Assist Amplificato”, che riconosce anche i ciclisti che arrivano da dietro.

Le future versioni integrali e le motorizzazioni più potenti hanno l’asse posteriore Multilink a 4 bracci, le altre un sistema a ponte semirigido e sono disponibili tre assetti diversi: standard, sportivo (leggermente più rigido) e con sospensioni automatiche, settabile su vari parametri. In Italia ci sono al momento 5 motorizzazioni, benzina e diesel, tutte a norma Euro 6D-Temp. Iniziamo dai diesel, che oltre al collaudato 1.5 da 116 CV contano la nuova unità 2.0, disponibile in due livelli di potenza da 150 e 190 CV e con cambio a doppia frizione e 8 rapporti. I due benzina, dotati di filtro antiparticolato e con cambio automatico a doppia frizione e 7 rapporti, sono due varianti del nuovo 1.4 da 136 o 163 CV, capace di disattivare due dei 4 cilindri quando non si spinge.

Abbiamo testato la versione 220d diesel da 190 CV, che detta in aulico è una vera “scheggia”. L’abbinamento cambio/motore, poi, ti consente di fare quello che vuoi e, se mettiamo in Sport, l’auto è davvero godibile a 360 gradi. A questo punto viene lecito chiedersi se la nuova Classe B non andrà a scontrarsi con la cuginetta Classe A, da cui eredita piacere di guida e stile, ma con un bagagliaio a prova di famiglia numerosa. Quattro gli allestimenti, per prezzi da 27 mila euro, ma la 220d parte da 40.380 euro.

Fonte Tgcom24